Il Consiglio Confederale Nazionale della UIL, riunitosi presso il Roma Convention Center La Nuvola, ha eletto all’unanimità Pierpaolo Bombardieri Segretario Generale dell’Organizzazione.
Una standing ovation ha salutato Carmelo Barbagallo e ha accolto la proposta del cambio al vertice.
Per la prima volta nella storia recente della UIL, ad un Consiglio Confederale hanno partecipato tre Ministri – Gualtieri del Ministero dell’Economia, Catalfo del Ministero del Lavoro, Provenzano del Ministero del Sud – ed è intervenuto dal palco il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
Nella relazione svolta immediatamente dopo il suo insediamento, Bombardieri ha tracciato il programma di lavoro per i prossimi anni.
Molti i capitoli affrontati. Una particolare attenzione il nuovo leader ha voluto riservare ai giovani e, inoltre, alla necessità di definire una nuova organizzazione del lavoro e della stessa società.
“La riduzione delle disuguaglianze – ha detto Bombardieri – deve essere la nostra stella polare in una navigazione fatta in mare aperto e in condizioni di burrasca.
La diseguaglianza sociale sarà per noi campo di battaglia”.
Nel ridisegnare questi assetti e nel definire un Patto per il Paese, fondamentale per Bombardieri è la riduzione dell’orario di lavoro a parità di trattamento salariale e una riforma fiscale che punti ad una redistribuzione della ricchezza partendo da una lotta senza quartiere all’evasione fiscale: “Colpiamo chi evade – ha sottolineato il nuovo Segretario della Uil – senza lasciapassare per i crimini del passato, no a condoni, no a sanatorie e a scudi di qualsiasi tipo. Chi evade ruba. Ruba a chi chiede servizi degni di un Paese civile.
Ruba il futuro ai nostri giovani”.
Chiaro, anche, il messaggio rivolto agli imprenditori: “Confindustria parla di un coinvolgimento dei lavoratori nelle scelte della vita delle aziende, siamo pronti a discutere e ad assumerci le nostre responsabilità, ma nel futuro del nostro Paese chiediamo più rispetto per la vita, più attenzione per la sicurezza del lavoro, più considerazione per i più deboli e per chi rimane indietro.
E il contratto nazionale è strumento indispensabile per raggiungere questi obiettivi. È per noi strumento imprescindibile di garanzia di diritti di cittadinanza e di democrazia economica”.
Da ultimo, il richiamo all’orgoglio di appartenenza all’Organizzazione e alla volontà di impegno per realizzare una società più giusta: “noi vogliamo essere il cambiamento e vi chiediamo di partecipare assieme a noi al più grande cambiamento del nostro tempo per un futuro che oggi prendiamo, ognuno per la propria parte, nelle mani.
Con tutte queste idee – ha concluso Bombardieri – con questa rabbia con questa passione da domani continueremo a pretendere di disegnare un futuro diverso”.