Il 23 giugno con sentenza n.130 la Corte Costituzionale ha dichiarato anticostituzionale il differimento e la rateizzazione del Tfr e del Tfs dei dipendenti pubblici.
La UIL unitamente alle categorie UIL FPL, UIL SCUOLA RUA e UILPA il 24 gennaio hanno organizzato un presidio a Roma davanti al MEF per chiedere al Governo l’attuazione della sentenza della Corte costituzionale che otto mesi fa ha dichiarato anticostituzionale il differimento del Tfr/Tfs per le lavoratrici e i lavoratori sempre più penalizzati da provvedimenti che danneggiano il lavoro pubblico.
Secondo il Coordinatore della UIL Bergamo Pasquale Papaianni, considera positivo l’interessamento da parte del governo manifestato tramite Sottosegretario Lucia Albano in occasione della manifestazione promossa dalla Uil in data 24 gennaio, il quale ha assicurato il suo impegno a presentare al Governo le richieste avanzate per dare seguito a quanto stabilito dalla Corte Costituzionale, rimangono ad oggi notevoli i dipendenti che anche nella provincia di Bergamo sono coinvolti in questa tipologia di problema.
Trattasi di un vulnus che le categorie del settore pubblico della Uil hanno da subito chiesto la rimozione immediata, tra l’altro ciò ha rappresentato una grave penalizzazione per le lavoratrici e lavoratori pubblici.
Come organizzazione sindacale sosteniamo con determinazione il diritto delle lavoratrici e dei lavoratori a vedersi applicato quello che ormai la corte costituzionale ha sancito come diritto ovvero che sempre più appare come una grave penalizzazione per le lavoratrici e i lavoratori pubblici.