UIL Bergamo

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Comunicato Stampa

Scuola e comparto pubblico impiego numero importante di personale precario

Scuola e comparto pubblico impiego UIL Bergamo e comparto del Pubblico impiego uniti sulle condizioni dei precari “Servono poderose misure a riguardo, gli aumenti contrattuali non riescono a coprire il caro vita

Dal 2 settembre la provincia Orobica ha aperto le porte al nutrito esercito di precari del mondo scuola che ritualmente si appresta ogni anno a continuare l’opera di istruzione e formazione alle future classi dirigenti del paese, secondo il Coordinatore UIL Bergamo Pasquale Papaianni dal bollettino n. 3 pubblicato dall’ufficio scolastico emerge un considerevole numero di docenti precari che dal 2 settembre sono stati individuati, trattasi di un contingente che necessita di ulteriori interventi per essere perfezionato, da aggiungersi il consistente numero di personale ATA (amministrativi, tecnici e ausiliari) sia neo assunti a tempo indeterminato, sia quelli già convocati con incarichi annuali e il restante contingente da individuare con appositi contratti da parte delle singole istituzioni scolastiche.
Chiaramente si tratta di un lavoro che non può non trovarci concordi nel riconoscere la professionalità e solerzia posta in essere dall’ufficio scolastico guidato dal Dirigente Cubelli e dei suoi collaboratori, non sono mancate però in questi giorni numerose segnalazioni circa potenziali problematiche afferenti l’attribuzione delle supplenze, è stato ed è nostro dovere, continuare a precisare ad iscritti e non la correttezza nel non individuare nella figura dell’ufficio scolastico il centro di tutti i mali, ma bensì soffermarsi e riflettere sulla reale valenza in merito all’istituto dell’algoritmo, il quale, incrocia vite delle persone non ragionando su fatti ambientali e umani, i quali spesso vedono costretti gli aspiranti ad avere nelle aule giudiziarie la restituzione del diritto.
L’esercito dei precari, al netto delle varie incombenze, si troverà a fare i conti anche per la sua considerevole appartenenza non specificatamente afferente al territorio della regione Lombardia, con importanti e gravose difficoltà abitative, organizzative che impatteranno inevitabilmente sul piano economico.
Fanno eco al Coordinatore UIL Bergamo Pasquale Papaianni , la Segretaria Provinciale UILPA Maria Rita Errante e il Segretario Provinciale FPL Antonio Montanino, difficoltà nell’individuare immobili, caro vita, costo asili nido, sono stati e rimangono temi che come organizzazione sindacale abbiamo e stiamo evidenziando, i quali rappresentano oggi la prevalenza dei diritti costituzionali da rispettare e attuare per le classi lavoratrici deboli, le quali manifestano una condizione afferente una vita povera e faticosa, fatta per la maggior parte di espedienti, sacrifici e continui ricorsi a politiche di contenimento della spesa per non erodere il budget familiare.
Per la Segretaria Provinciale UILPA Maria Rita Errante lo stipendio medio di uno statale è sicuramente inferiore al costo della vita, si aggiungono fenomeni di personale nel settore giustizia per i quali parrebbe che da giugno i neo assunti siano privi di stipendio e in generale, senza indennità e progressioni economiche relativa al 2023.
Anche il settore Sanità ma soprattutto Enti locali, afferma il Segretario Antonio Montanino UIL FPL manifesta numeri di personale precario che vive anch’esso queste tipologie di fenomeni, per i Segretari del comparto del Pubblico Impiego della UIL occorre una riflessione autentica sui problemi di carattere abitativo e sul precariato del pubblico impiego che minano i principi non solo costituzionali ma anche quanto affermato sotto il profilo europeo contro la reiterazione dei contratti a termine.