La chiusura dell’ulteriore sportello postale nel quartiere Monterosso apparsa in questi giorni in vari organi di stampa, al netto delle motivazioni aziendali, a nostro avviso necessita di maggiori approfondimenti sotto il profilo delle ricadute di carattere sociale che il territorio e la città ad oggi manifestano.
Per il Coordinatore UIL Bergamo Pasquale Papaianni ciò comporterà disagi a una cittadinanza e utenza composta prevalentemente da anziani, disabili, fragili e poveri, così incidendo sulla qualità di vita dei quartieri anche socialmente difficili e geograficamente collocati in posizioni più lontane dal centro cittadino.
Per il Segretario Regionale UIL Post Leonardo Benevento, si tratta di un ulteriore disagio che si crea alla popolazione, rispetto alle attese che si riservavano nella possibilità di mantenere aperti gli uffici per l’erogazione di un servizio di prossimità alla cittadinanza, senza tralasciare gli effetti negativi in merito all’impatto riguardante la riduzione di personale.
A nostro avviso, appare necessario, che l’Amministrazione Comunale, unitamente all’Azienda Poste Italiane, promuova l’istituzione di un tavolo di confronto, finalizzato ad una mappatura dei servizi erogati all’interno del Comune , definendo e promuovendo attività atte alla presenza ed erogazione di un servizio che non è solo finalizzato a mere attività di carattere fiscale e/o postale, ma bensì rappresenta un presidio sociale per il territorio che non può essere sacrificato sull’altare della semplificazione e della intelligenza artificiale.