RICONFERMATO IL SEGRETARIO USCENTE FABIO DONARINI
Una squadra forte, coesa, in prevalenza femminile, ha portato la Uilca Bergamo al suo sesto congresso, che si è tenuto questa mattina, sabato 10 marzo, al Grand Hotel del Parco di Stezzano. “Squadra che vince non si cambia” ed infatti al timone della segreteria generale della categoria del credito, esattorie e assicurazioni della Uil, è stato riconfermato Fabio Donarini. Al suo fianco Marilla Serina, Claudia Dabbene, Camilla D’Angelo e Maurizio Zincarelli.
Presenti ai lavori anche Fulvio Furlan della segreteria nazionale Uilca e l’onorevole del Pd Antonio Misiani.
Poco tecnica e molto “di cuore” la relazione di Donarini, che ha sottolineato i risultati ottenuti in questi ultimi anni, consapevole del fatto che c’è ancora tanto lavoro da fare. Parlando dell’azienda della quale fa parte, Intesasanpaolo, il segretario ha sottolineato l’ottimo lavoro svolto da Uilca: “Abbiamo garantito l’occupazione, persino con un saldo attivo; abbiamo cogestito cambiamenti operativi e strutturali drammatici salvaguardando le persone; con gli esodi temperiamo periodicamente una iniquità quale la Fornero precipita addosso principalmente ai lavoratori; in forme nuove distribuiamo reddito ai lavoratori; abbiamo un sistema del welfare aziendale che funziona“.
Uilca ha partecipato con successo ad un’operazione economica sulle ex Venete “che ha messo in sicurezza il sistema credito in aree importanti del paese e i lavoratori coinvolti“, ha continuato Donarini.
Dopo i vari interventi dei delegati, dei segretari delle altre categorie della Uil e del segretario generale Amerigo Cortinovis, le conclusioni dei lavori sono state affidate a Fulvio Furlan. “Questi anni sono stati dedicati soprattutto al rinnovo dei contratti nazionali del lavoro – ha spiegato il funzionario -. Siamo riusciti a concludere in modo soddisfacente diverse trattative, ma mancano ancora alcuni settori, come la Banca di Credito Cooperativo e la Riscossione. Ora dobbiamo aumentare le iscrizioni soprattutto per ottenere maggio rappresentatività, per essere ancora più incisivi rispetto a quanto già siamo. Dobbiamo tenere unita la categoria, sviluppare un senso di appartenenza al proprio sindacato e recuperare il valore del territorio, che deve essere il collante tra le diverse aziende“.